Teatro
Stage/Backstage
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LE MILLE BOLLE BLU
Testo di Salvatore Rizzo
Diretto e interpretato da Filippo Luna
CONVERSATION PIECES
Conversation Pieces è il primo dei tre spettacoli che sono andati a formare la trilogia “Il pianto delle Muse. Trilogia apocalittica per un’opera-mondo” dell’autore e regista Marco Filiberti.
Si tratta di una collaborazione di lunga data, andata ben oltre la semplice commissione del servizio fotografico grazie alla corrispondenza di visione e alla levatura del rapporto umano.
La trilogia è stata pubblicata all’interno di un prestigioso cofanetto dalla casa editrice Titivillus, a cura di Pierfrancesco Giannangeli, in cui è stato dato largo spazio alla parte iconografica.
Queste fotografie sono state scattate durante le ultime prove e le rappresentazioni. La fotografa si è dunque adattata alle reali condizioni di scena. Le luci sono le stesse dello spettacolo.
La fotografa è sempre rimasta al di fuori dello spazio scenico (come fosse una spettatrice).
CONVERSATION PIECES_2018
Nuova regia teatrale del testo di Marco Filiberti, Conversation Pieces, ispirato ai "Cain" e "Manfred" di Lord G. Byron.
INTORNO A DON CARLOS: PROVE D'AUTENTICITA'
Tratto da Friedrich Schiller
Regia di Marco Filiberti
Questo lavoro ha ispirato il libro, con lo stesso titolo, edito da Titivillus
Postfazione: Giulio Baffi
Fotografie: Maria Elena Fantasia
IL CREPUSCOLO DI ARCADIA
Il crepuscolo di Arcadia è il terzo spettacolo della trilogia intitolata “Il pianto delle Muse.
Trilogia apocalittica per un’opera-mondo” dell’autore e regista Marco Filiberti. Si tratta di una collaborazione di lunga data, andata ben oltre la semplice commissione del servizio fotografico grazie alla corrispondenza di visione e alla levatura del rapporto umano.
La trilogia è stata pubblicata all’interno di un prestigioso cofanetto dalla casa editrice Titivillus, a cura di Pierfrancesco Giannangeli, in cui è stato dato largo spazio alla parte iconografica.
Queste fotografie sono state scattate durante le ultime prove e le rappresentazioni. La fotografa si è dunque adattata alle reali condizioni di scena. Le luci sono le stesse dello spettacolo.
La fotografa è sempre rimasta al di fuori dello spazio scenico (come fosse una spettatrice).
CAMERINI
Per un interprete il passaggio nei camerini rappresenta anche il passaggio da attore, o attrice, a personaggio. Questo momento mi ha sempre interessata ed emozionata fino a provocare una forma di vertigine. Mi fa pensare al funambolo che cammina sul filo.
Come vive questo momento ciascun attore o attrice? Con paura o con piacere per concentrarsi o per distrarsi un’ultima volta prima dell’entrata in scena ? Cosa fa mentre si trucca o pettina o qualcuno lo fa per lei o per lui?